Gluten Free Days 2016: alla kermesse l’AIC promuove lo screening gratuito e molto altro!

Al Gluten Free Days 2016 gli eventi in programma dedicati all’informazione e alla sensibilizzazione sulla celiachia sono gestiti da AIC Lazio, l’Associazione Italiana Celiachia che opera a Roma e su tutto il territorio regionale: abbiamo fatto 3 domande a Paola Fagioli, presidente dell’Associazione, per scoprire gli appuntamenti della kermesse.
Il 1 e 2 ottobre AIC Lazio curerà infatti soprattutto gli appuntamenti medico-scientifici, come i convegni, lo screening gratuito e l’informazione al pubblico, compreso quello dei medici. Paola Fagioli, presidente di AIC Lazio, ci ha spiegato perché la loro presenza è importante, quali sono i passi avanti fatti per la prevenzione e la diagnosi della celiachia e cosa ancora si può fare.
Leggi anche: Gluten Free Days 2016, zoom su come cambiano le etichette: se ne parla il 1 ottobre
La collaborazione di Aic Lazio con il Gluten Free Day(s) è davvero preziosa: anche quest’anno avete deciso di non mancare. Quale sarà il vostro ruolo?
«Il Gluten Free Days è uno dei maggiori appuntamenti nazionali dedicati al mondo del senza glutine e l’unico del genere nel Centro e Sud Italia. Per noi di AIC è un’occasione fondamentale per fare informazione e sensibilizzazione verso chi celiaco non è, per ricordare ai celiaci che siamo un punto di riferimento concreto e per far conoscere la nostra associazione e le persone che si impegnano tutti i giorni per supportare i celiaci e tutelare i loro diritti.
Al Gluten Free Days curiamo soprattutto la parte medico-scientifica, e per questo, ad esempio, ci siamo fatti carico dell’organizzazione dei convegni di approfondimento scientifico».
Il primo convegno sarà quello di sabato 1 ottobre sul Progetto Donna: di cosa si tratta?
«“La celiachia si veste di rosa: progetto donna” è un appuntamento che nasce dalla collaborazione tra AIC Lazio, l’Istituto superiore di Sanità e gli specialisti del Policlinico Universitario A. Gemelli: affronteremo un tema importantissimo, la celiachia nella donna e le malattie correlate alla celiachia, che nei pazienti di sesso femminile possono avere conseguenza rilevanti.
Leggi anche: Celiachia e fertilità nella donna, ecco le precauzioni per le future mamme!
Ma questo non sarà l’unico convegno: domenica 2 ottobre, dalle 11:00 alle 13:00, saremo presenti al convegno-dibattito “Alimentarsi oggi, fra antiche certezze e nuove consapevolezze”, sempre con gli specialisti del Policlinico Gemelli e stavolta anche con gli chef AIC, esperti nell’applicazione pratica in cucina dei principi della dietologia. Parteciperà la dott.ssa Sara Farnetti, specialista in Nutrizione Funzionale e Metabolismo, riferimento di numerosi programmi Rai.
In ultimo, mi preme ricordare il nostro impegno per garantire anche quest’anno la possibilità di partecipare allo screening gratuito per la diagnosi della celiachia, che verrà effettuato sabato e domenica dalle 10:00 alle 13:00.
Lo screening verrà effettuato sugli individui dai 18 anni in su, la mattina stessa: il test prevede un prelievo di sangue venoso, ma non c’è bisogno di essere a digiuno. Coloro che risultassero positivi saranno contattati dopo venti giorni via telefono».
Leggi anche: Gluten Free Days 2016: show cooking, degustazioni, corsi di cucina e tante novità!
Al Gluten Free Days si parla di mondo senza glutine a 360 gradi: secondo lei, quali sono i passi avanti che sono stati fatti negli ultimi anni e cosa invece si potrebbe ancora fare?
«Indubbiamente negli ultimi anni si parla sempre di più di celiachia e alimentazione senza glutine: il lato positivo è che stiamo assistendo a un incremento delle diagnosi di celiachia, il che significa che i pazienti “sommersi”, quei celiaci cioè che ancora non sanno di esserlo, stanno venendo alla luce, e possono finalmente accedere a cure e controlli.
Ma di sicuro bisogna lavorare ancora sulle diagnosi nascoste, e anche arginare il rischio, tuttora molto concreto, di perdere per strada alcuni pazienti: infatti, non è raro che nel passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta (con conseguente chiusura del rapporto con il medico pediatra e passaggio al medico di famiglia), i ragazzi celiaci tendano a sfuggire ai controlli, per riavvicinarsi a noi solo dopo qualche anno.
Anche per questo un evento come il Gluten Free Day(s) può essere una scusa per incontrare, divulgare e informare, sempre con rigore».